«La nave è in piena sicurezza sotto l’aspetto ambientale». Lo assicurano Paolo Baldoni, Ceo di Garbage Group, e Stefano Virgulti, responsabile ambiente del Centro Assistenza Ecologica (Cae) che insieme alla Fulmar si occuperanno della raccolta dei rifiuti solidi e liquidi in porto durante la permanenza della Costa Magica. Le operazioni di recupero del materiale potenzialmente contaminato, circa 60 metri cubi, sono già cominciate.
«Ci muoviamo con mezzi nautici e terrestri - spiega Paolo Baldoni -. I rifiuti solidi verranno sanificati non appena scenderanno dalla nave per far sì che le operazioni di trasporto verso i centri di smaltimento avvengano in modo adeguato. Quanto ai rifiuti liquidi, sono di due tipi: le acque grigio-nere vengono prese da terra e smaltite al depuratore, quelle di sentina verranno raccolte via mare con una bettolina, insieme alla consociata Fulmar, per essere portate negli impianti idonei. Si tratta di un’operazione molto impegnativa che deve rispettare rigidi protocolli». Come spiega Stefano Virgulti del Cae, «verranno sanificati anche i mezzi di trasporto, prima e dopo il viaggio verso la discarica di Corinaldo. Ci occuperemo anche della sanificazione nei luoghi di vestimento e svestimento di medici, infermieri e operatori incaricati di salire a bordo della nave con atomizzatori che spruzzano perossido di idrogeno. Dopodiché, grazie alla metodologia Pcr adottata dal laboratorio di biologia molecolare del Cae, che ha messo a punto il test Sars-CoV2, effettueremo tamponi sulle superfici per escludere la presenza di virus». La stessa procedura potrebbe essere adottata in futuro per la sanificazione completa della Costa Magica, quando lo sbarco di tutti i membri dell’equipaggio saranno completate.
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